Per riprendere il discorso sulla depurazione dell’organismo abbiamo pensato di darvi qualche suggerimento su un’ortaggio riconosciuto utile in quest’ambito:
Il Carciofo (Cynaria Scolimus)
Originario di Cartagine e delle regioni mediterranee, il carciofo è stato coltivato dagli agricoltori del nuovo Rinascimento italiano e introdotto in Francia a seguito delle guerre d’Italia napoleoniche. Attualmente cresce in quasi tutti i paesi europei. I Italia la coltura del carciofo è molto diffusa soprattutto nell’Italia centro meridionale e insulare.
I principi attivi principali della pianta, che ritroviamo anche nella tintura madre di carciofo, sono i polifenoli, la cinarina, la cinaropicrina; vi troviamo anche minerali preziosi come ferro, potassio, calcio, magnesio e composti flavonoidici. Inoltre vi sono vitamine, come vitamina C, B1 e PP.
Il carciofo non ha molte calorie, solo 50/70 cal per 100 g; è indicato infatti anche per i diabetici.
Le proprietà del carciofo sono veramente numerose:
- Diuretico: favorisce l’eliminazione dell’urea e dell’acido urico
- Utile in caso di steatosi epatica: aiuta a combattere l’accesso di colesterolo
- Depurativo del sangue
- Tonico per il cuore
- Tonico per il fegato: colagogo (stimola la contrazione della cistifellea e la fuoriuscita della bile)
Le forme nelle quali si può usare questa pianta sono le compresse o la T.M. (tintura madre)
Curiosità sul carciofo:
- I carciofi teneri, consumati crudi, sono indicati nelle diarree
- La foglia del carciofo è utilizzata sottoforma di estratto è un componente di molti medicinali farmaceutici
- La radice del carciofo è diuretica: contro i reumatismi, la gotta e itterizia
Barbara Antoniello
Docente A.T.B.