Vorrei parlarvi di come ho imparato a conoscere questa pianta.
Una notte sognai di essere in una chiesa, dove c’era qualcuno che stava male e mi fu affidato per poterlo guarire, mi fu detto:
“Pensaci tu che hai il magico unguento di erica”
Una volta svegliata la mattina, ricordando il sogno, mi sono documentata su questa pianta che non conoscevo, per provare a capire ciò che mi era stato detto e…. mi si è aperto un mondo su questa pianta non proprio protagonista di tutti i giorni della nostra vita, ma dai molteplici impieghi e credenze.
ERICA IN FITOTERAPIA
All’Erica vengono attribuite proprietà diuretiche, antireumatiche, antisettiche, astringenti e antinfiammatorie.
Principalmente, viene utilizzata nel trattamento delle infiammazioni delle vie urinarie.
L’utilizzo dell’erica è utile per eliminare l’urea, acido urico e tossine dall’organismo, grazie sia alla sua azione diuretica che alla presenza di tannini, per questo viene usata contro la ritenzione idrica e nei trattamenti di obesità.
La pianta di erica, ha anche proprietà leggermente sedative, dovute alla presenza di flavonoidi utili contro l’insonnia.
Dell’erica possono essere usate varie parti, ad esempio i fiori hanno un’azione astringente e i rami, invece hanno un’azione antiossidante.
L’erica viene usata in fitoterapia ad uso interno, per le proprietà sopra descritte,invece, per uso esterno la possiamo usare come impacco per infiammazioni cutanee oppure per sciacqui della cavità orale.
Possiamo usare un decotto di erica, come tonificante muscolare, usato nella vasca da bagno.
Invece usata come tintura madre sfruttiamo le sue proprietà antibatteriche e diuretiche.
Un oleolito di erica può essere usato nelle infiammazioni della pelle e invece come macerato glicerinato, per le infiammazioni delle vie urinarie.
L’erica viene usata anche in floriterapia del dr. Bach.
HEATHER
La parola chiave di questo fiore è l’attaccabottone, le persone Heather sono persone bisognose di attenzione ed affetto, sono persone sempre al centro dell’attenzione ed hanno bisogno di mettersi in mostra. Sono sempre alla ricerca di qualcuno che possa far loro compagnia perché hanno bisogno di parlare delle proprie cose, temendo così la solitudine. Si preoccupano dei problemi quotidiani delle persone in difficoltà, ma nel fare tutto ciò rischiano di essere aggressive e predominanti e di non aiutare poi concretamente chi ha necessità. Sperimentano piacere nel sentire che sono utili e di aiuto nelle avversità altrui.
Dopo aver preso il fiore, avremo delle persone disponibili all’ascolto, empatiche, con delle emozioni evolutive sciolte.
CENNI STORICI E MITOLOGICI
L’erica nell’antichità era considerata una pianta magica, per questo motivo veniva utilizzata per costruire le scope, da impiegare per la pulizia dei templi degli Dei, e per produrre il legno da ardere, utilizzato per cuocere il pane da usare durante alcuni rituali sacri. Ancora oggi si considera l’erica una pianta purificatrice, tradizionalmente si crede che gli ambienti puliti con scope di erica vengano purificati dalle energie negative e che bruciare dell’erica essiccata, come se fosse incenso, serva a tenere lontani gli spiriti maligni. Inoltre, il legno dell’erica è stato ed è ancora utilizzato per la costruzione delle pipe, in quanto ha una buona capacità di resistenza ai deboli fuochi. Secondo alcune credenze celtiche, invece, le piante di erica erano la dimore delle fate e per evitare di essere rapiti da queste era sconsigliato addormentarsi vicino ad esse. Secondo altre versioni della tradizione celtica, invece, era sconsigliabile dormire nei pressi dell’erica perché la pianta aveva il potere di aprire le porte dell’Aldilà.
Una delle leggende più note sull’erica è di tradizione druidica e racconta la storia di Oscar e Malvina. La leggenda narra che Ossian, un famoso capo celtico, avesse una figlia di nome Malvina, la quale, era stata promessa in sposa al guerriero Oscar. Ben presto Oscar partì per la battaglia ma un giorno, mentre Malvina e suo padre passeggiavano sulle scogliere, un messaggero portò loro la terribile notizia: il suo amato era caduto in guerra. Il messaggero consegnò a Malvina un mazzo di erica, ultimo gesto d’amore del suo guerriero. La gentildonna corse sulla collina, piangendo animatamente, ma quando le sue lacrime toccavano terra, i petali di erica da violacei si tramutavano in bianchi. Malvina benedisse quei fiori ed esclamò che, chiunque li avesse raccolti, avrebbe avuto un’ottima fortuna.
L’erica è, in Scozia, considerato un fiore portatore di buon auspicio, di speranza che i sogni si avverino e di ammirazione. La versione viola, invece, comunica un significato poco piacevole: vuol dire, infatti, solitudine.
E dopo aver saputo tutto ciò nulla ho potuto fare se non comprare una pianta di erica e piantarla in giardino.
E con questo auguro a tutti voi che l’erica vi sia di buon auspicio
Beatrice Cencin