Oggi voglio parlare della Psicosomatica Visuale: è un metodo di valutazione non molto conosciuto ma di grande interesse per i Naturopati che si affidano a tecniche alternative, rispetto a quelle dei medici, per accompagnare i clienti nel loro percorso di benessere.
Attraverso l’osservazione del corpo è possibile individuare alcune importanti caratteristiche della persona che riguardano per esempio:
- La struttura e la funzione degli organi principali: osservando ad esempio la bocca di una persona avremo già indicazioni sulla sua capacità digestiva. Un labbro superiore sottile fa pensare ad una piccola capacità digestiva a livello dello stomaco: quella persona non è in grado di fare grossi pasti e se eccede potrà avere uno sfiancamento del tessuto dello stomaco e delle valvole annesse (cardias e piloro)
- Le eventuali predisposizioni verso alcune patologie: ad esempio un soggetto “carbonico” dal bel colorito roseo del viso che aumenta dopo i pasti è il classico soggetto sanguigno che se eccede è più probabile che sviluppare le patologie legate alla sua costituzione cioè quelle cardiovascolari.
- Il profilo psicologico: l’osservazione della persona darà ulteriori strumenti per prevedere le reazioni ad eventi stressanti. Se si deve consigliare una restrizione alimentare per esempio, conoscendo la psicosomatica, saprò che per il fosforico sarà sopportabile mentre per il carbonico lo sarà molto meno.
Esistono vari tipi di classificazioni che tengono conto della struttura di base, del temperamento, del sistema vegetativo ecc.
Parlando di Costituzioni Omeopatiche, andiamo ad osservare il terreno di base, la struttura genotipica, quella che nella vita non cambia. La classificazione prevede quattro strutture:
- CARBONICA
- SULFURICA
- FLUORICA
- FOSFORICA
Vorrei fosse chiaro che non si trovano quasi mai soggetti con caratteristiche pure ma che avremo quasi sempre soggetti misti.
Partirei da quella che mi è più simpatica perché mi ci riconosco per molti aspetti:
COSTITUZIONE CARBONICA
Appartengono a questa categoria le persone che anche ad un primo sguardo appaiono solide, stabili, anche se possono non essere molto alti. Tendono ad avere una struttura rigida: si nota anche nelle articolazioni degli arti che spesso formano un angolo inferiore ai 180 gradi. Lo smalto dei denti è bianco a differenza di altre tipologie in cui tende al giallo.
Sotto il profilo psicologico sono persone concrete, non si perdono molto nelle spiegazioni. Sono persone “quadrate” (che spesso si rispecchia anche nella forma del viso) e ciò che è quadrato rappresenta il fisico e il “materiale”.
Nei rapporti con gli altri tendono ad essere istintivi ed impulsivi. Non si ascoltano molto e preferiscono l’azione all’introspezione.
Il carbonico è portato alla concretezza e può avere difficoltà a capire discorsi immaginativi del soggetto per esempio fosfo-fluorico (che vedremo più avanti). Se una determinata situazione non gli torna va in ansia ma al momento che trova una spiegazione razionale, l’ansia scompare.
Il carbonico ama la compagnia e il buon cibo anche se tende a mangiare un po’ troppo sovraccaricando l’apparato digerente. Purtroppo non ama molto le restrizioni alimentari e per questo con il tempo può avere dei problemi a carico del cuore e dei vasi sanguigni.
Il neonato carbonico è ghiotto e vorace ma rigurgita facilmente il latte.
La professione più adatta ad un carbonico è quella che non richiede particolare dono artistico o spirito d’iniziativa ma pazienza e regolarità.
Adesso avrete qualche strumento in più per comprendere le persone intorno a voi: ricordate che se una persona dice di essere in un certo modo, è più probabile che voglia essere in quel certo modo!!
Barbara Antoniello
Docente A.T.B.