Siamo arrivati all’ultima delle quattro costituzioni Omeopatiche, la COSTITUZIONE FLUORICA.
Diciamo che questa costituzione è l’evoluzione amplificata con aspetti non proprio migliori di quella Fosforica. La caratteristica che la contraddistingue è la mescolanza poco corretta dei geni: rispetto al Fosforico, il Fluorico ha frequentemente problemi di asimmetria. In questa costituzione è molto probabile avere a che fare con orecchie a sventola (magari una si e l’altra no), con strabismo, setto nasale deviato, malocclusione dentale con i denti che vanno ognuno in una direzione diversa, magari accavallandosi, ed un arco palatino molto alto e stretto.
Anche il Fluorico, come il fosforico, ha il torace appiattito ed allungato.
L’andatura ed il portamento non sono eleganti come quelli del Fosforico, tendono ad essere disequilibrati: i gesti possono essere vivaci, imprevisti e un po’ maldestri.
Il soggetto Fluorico può presentare inoltre una certa iperlassità dei legamenti accompagnata da un tono muscolare non troppo sviluppato: se si fa stendere il braccio al Fluorico si può vedere subito come l’angolo del gomito supera i 180°, sono quelle persone che in posizione eretta tendono ad avere un’iperdistensione anche del ginocchio, che si flette all’indietro.
Con questo tipo di caratteristiche è comprensibile come il soggetto fluorico sia facilmente soggetto a distorsioni; è la conseguenza della sua tendenza più pericolosa, la sua estrema carenza di minerali.
A proposito della mineralizzazione vorrei fare un appunto sulle differenze tra le varie costituzioni; quando abbiamo parlato della Costituzione Carbonica, abbiamo visto come questi soggetti sono tutto meno che demineralizzati, sono delle vere e proprie rocce (anche in senso psicologico). Ecco, è possibile trovare in soggetti Carbonici qualche elemento di fluorismo per esempio in una occlusione dentale non proprio perfetta, oppure in un leggero “strabismo di venere” o anche in una facilità alle distorsioni, a dimostrazione del fatto che le costituzioni non sono sempre pure.
A livello comportamentale il soggetto Fluorico ha notevoli capacità di apprendimento, assimila molto in fretta; a volte può essere difficile da capire perché può sembrare senza scrupoli ma è solo il suo modo di elaborare pensieri in maniera veloce cambiando idea facilmente. Il Fluorico più delle altre costituzioni, può essere geniale fintanto che questa sua attitudine non si trasforma in patologia: sono i soggetti che tendono più degli altri alle fobie e ai disturbi ossessivi.
Il fluorico ama gli alimenti stimolanti come tè e caffè e tende ad avere una passione smisurata nei confronti degli zuccheri colorati, quelli che creano dipendenza. Inutile dire che questi alimenti andrebbero proprio esclusi dalla dieta del Fluorico, che dovrebbe essere vegetariana o almeno indirizzata più sulle carni bianche che quelle rosse, e con la minor quantità possibile di tossine.
Le problematiche di debolezza del tessuto connettivo si riflettono anche sull’apparato digerente: ecco perché i pasti dovrebbero essere ben misurati e frazionati in più volte al giorno.
Un altro consiglio per i soggetti Fluorici è quello di fare esercizio fisico che gli consenta di mantenere un certo tono muscolare senza sudare troppo, porterebbe ad una ulteriore perdita di minerali.
Barbara Antoniello
Docente A.T.B.